Manuel Fedele è oro alla World Series
Il pescarese del Team Go Fast trionfa alla Maraton Franja di Lubiana e si aggiudica in volata la competizione pre mondiale
ROSETO – La voglia di vincere gli ha messo le ali ai piedi. Manuel Fedele, ha capito che ce la poteva fare quando ai meno tre km dall’arrivo della Maraton Franja, si è visto uscire allo scoperto insieme ad altri due contrattaccanti. Del resto, se in gioco vi è una medaglia d’oro a marchio World Series, è giusto crederci fino in fondo, provando magari a tagliare per primo il traguardo.
Il Team Go Fast scrive così un’altra bella pagina di ciclismo amatoriale made in Abruzzo. Lo sprint del pescarese rilancia quindi la formazione ciclistica rosetana, diretta da Andrea Di Giuseppe, in ambito internazionale. Già perché alla Gran Fondo di Lubiana, vi erano atleti di tutte le categorie. Non solo amatori, ma anche under 23 e professionisti tesserati con squadre UCI Continental.
Sorprende tutti il Team Go Fast che, dopo un periodo di piazzamenti, conquista una corsa assai importante. In grado d’innalzare il corridore di Santa Teresa di Spoltore, come tra i migliori atleti al mondo. D’ora in avanti resta solo il mondiale in Polonia da conquistare. Tuttavia un successo del genere non può che trasmettere ai rosetani grande vitalità in previsione dell’iride.
Presenti domenica scorsa alla competizione in terra slovena otto uomini Go Fast. Assieme al vincitore Manuel Fedele e il Presidente Andrea Di Giuseppe, vi erano Aurelio Di Pietro, Luca Carassai, Manuel Ciutti, Danilo Ricci, Mauro Cappelletti e Renzo Mele. Il percorso della manifestazione distante 160 km è stato caratterizzato da due salite importanti. Il gruppo dei migliori si è visto poi scendere di numero al termine della seconda asperità. A condurre la corsa infatti, c’erano rimaste soltanto venticinque unità. E negli ultimi km, una serie di attacchi da parte di alcuni finisseur, vengono prontamente chiusi dai vari Cappelletti, Di Pietro e Ciutti. Ma ai meno tre chilometri, ecco evadere dal plotone di testa tre atleti: Fedele, Bratus e Lovse. Il trio riesce a procedere di comune accordo tenendo un vantaggio di pochi secondi dagli inseguitori. Ai duecento metri dalla linea del traguardo non c’è storia. Fedele chiude la sua volata a braccia al cielo con una bici di vantaggio su Bratus e Lovse, che a loro volta concludono rispettivamente al secondo e terzo posto.
<< Devo dire grazie a ciascuno dei miei ragazzi – dice Di Giuseppe – che hanno saputo adottare il gioco di squadra, indispensabile per agevolarci su un terreno davvero insidioso. Vedi ad esempio il sacrificio di Cappelletti, Ciutti e Di Pietro nel ricucire gli allunghi degli avversari. A ciò vorrei fare un applauso a Carassai, bravo ad attendere Ricci frenato a sua volta da un problema meccanico. Malgrado l’accaduto, i due sono riusciti comunque a centrare la qualificazione per il mondiale, come tutti gli altri componenti del Team Go Fast >>.